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Statuto IPMS

 

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 Associazione Culturale Modellistica I.P.M.S. ITALIA BRANCA ITALIANA "INTERNATIONAL PLASTIC MODELLERS' SOCIETY" Sede Sociale PIAZZA Prealpi 3, 20155 Milano - C.F.97619830157

International Plastic Modellers’ Society Sezione Italiana

 

 STATUTO IPMS ITALIA

 

Art. 1

Denominazione e costituzione

1.1. È costituita la Associazione Culturale non riconosciuta denominata ”International Plastic Modellers’ Society - Sezione Italiana“ (in sigla “IPMS Italia” nel seguito denominata “Associazione”) nello spirito della Costituzione Italiana e secondo quanto previsto dagli artt. 36, 37, 38 c.c. ed è regolata dalla normativa contenuta nel presente Statuto e nei regolamenti esecutivi.

1.2. L’associazione è costituita con atto privato secondo i principi e gli scopi dell’ International Plastic Modellers’ Society (in sigla “IPMS UK”) fondata nel 1963 in Inghilterra (di cui è sezione Italiana) e secondo i principi stabiliti nella prima riunione dei soci italiani dell’ IPMS UK nel 1968.

1.3. La denominazione sociale potrà essere integrata o modificata con altre espressioni con delibera del Consiglio Direttivo. Potrà affiliarsi a Enti di promozione Culturale e Storica del modellismo statico o di altro tipo e aderire con delibera del Consiglio Direttivo, ad altre Associazioni ed Entità non aventi ad oggetto d’attività la pratica della disciplina Culturale e Storica o del modellismo statico compatibile con la missione dell’Associazione.

Art.2

Sede

2.1. L’associazione ha sede in , via , (eventualmente) presso . Eventuali variazioni di sede dovranno essere ratificate da apposita delibera del Consiglio Direttivo e, in seguito, ratificate dall’Assemblea Generale dei Soci. La sede dell’associazione potrà coincidere, ove necessario, con la residenza del Direttore Nazionale pro tempore. L’associazione potrà eleggere una sua Sede Stabile (attraverso affitto, comodato d’uso, o altra forma consona e secondo le leggi vigenti) con delibera del Consiglio Direttivo.

2.2. I colori sociali vengono definiti dall’Assemblea Generale dei Soci. Attualmente l’Associazione ha i seguenti colori sociali: verde bandiera, fino a revoca. Il Logo è approvato dall’Assemblea Generale dei Soci e registrato a cura del Consiglio Direttivo. Le modifiche al Logo sono soggette all’approvazione dell’Assemblea Generale dei Soci.

Art. 3

Scopi e finalità

3.1. L’Associazione è apartitica, apolitica e non persegue finalità di lucro.

Essa intende promuovere, sviluppare e diffondere la cultura storica e le attività pratiche legate al modellismo statico.

Per questo gli scopi principali dell’Associazione sono:

  • riunire gli appassionati di modellismo statico, a base prevalentemente plastica;
  • promuovere la diffusione del modellismo statico in Italia, in particolare presso i giovani, le istituzioni e le realtà associative legate all’hobbystica;
  • contribuire all’ampliamento della documentazione storica e tecnica dei soggetti riprodotti in scala e alla diffusione della stessa;
  • pubblicare un Notiziario interno dell’Associazione e riviste tecniche specializzate a cadenza non periodica;
  • collaborare con l’Editoria del settore a beneficio dei Soci e della diffusione della cultura Modellistica;
  • promuovere la collaborazione, le relazioni e lo scambio culturale con filiali estere dell’IPMS;
  • promuovere la collaborazione con altre Associazioni modellistiche.

3.2. L’Associazione, per il perseguimento degli scopi statutari, si propone di: 

  • promuovere a livello nazionale la formazione di centri locali IPMS, coordinando e sostenendo le attività dei medesimi;
  • favorire le iniziative volte al raggiungimento dei fini associativi, come mostre, concorsi, manifestazioni, fiere, sia in forma collaborativa sia organizzativa;
  • svolgere attività editoriale, curando la creazione di un sito internet, la pubblicazione e diffusione di periodici, riviste, testi, materiale fotografico, informatico e audiovisivo, al fine di diffondere e divulgare tutte le attività svolte dalla stessa Associazione e inerenti al mondo del modellismo, in particolare la pubblicazione di un Notiziario IPMS riservato ai soli Soci;
  • sollecitare e sostenere la collaborazione con le aziende operanti nel settore, al fine di migliorare i prodotti dedicati al modellismo statico nell’interesse reciproco;
  • promuovere la ricerca storica, il restauro e la conservazione dei soggetti reali riprodotti, collaborando con istituzioni, enti pubblici e privati, musei ed altre associazioni affini ad essa, nei limiti dei propri mezzi;
  • gestire, promuovere e sviluppare altresì le attività di visite presso enti legati al modellismo e alla ricerca storica e modellistica;
  • in via sussidiaria l’Associazione potrà svolgere anche attività di acquisto e di vendita di beni e servizi, non aventi scopo di lucro ma finalizzate unicamente al raggiungimento degli scopi sociali;
  • in via sussidiaria l’Associazione potrà recepire sponsorizzazioni attraverso la vendita di spazi sulle proprie pubblicazioni, sul proprio sito internet, oltre alla presenza istituzionale o commerciale di terzi alle proprie manifestazioni e organizzazioni. senza scopo di lucro finalizzate al raggiungimento degli scopi sociali;
  • stipulare convenzioni con enti, aziende, organismi pubblici e privati, agenzie di grafica e di immagine, agenzie di servizi ed associazioni di settore, al fine di offrire proficue attività e facilitazioni in favore dei Soci;
  • svolgere qualsiasi altra attività e servizio che si rivelino utili a promuovere e diffondere la conoscenza della cultura modellistica e degli stessi Soci che la coltivano.

Art.4

Organi dell’associazione

4.1. Organi dell’Associazione sono:

  • L’Assemblea dei Soci;
  • Il Consiglio Direttivo;
  • Il Direttore Nazionale;
  • I Direttori dei Centri Locali
  • Il Direttore Editoriale

 

Qualora se ne ravvisasse la necessità:

  • Il Collegio dei Probiviri;
  • Il Collegio dei Revisori dei Conti.

ART.5

Adesione all’associazione e quota sociale

5.1. Il numero dei Soci è illimitato; all’Associazione possono aderire:

  • i cittadini residenti o domiciliati in Italia, senza discriminazione di credo religioso o politico di ambo i sessi, sia italiani che stranieri, questi ultimi in regola con le norme sulla presenza e permanenza nel territorio della Repubblica Italiana.
  • I cittadini residenti o domiciliati all’estero, senza discriminazione di credo religioso o politico di ambo i sessi purché in regola con le leggi del paese di appartenenza.
  • I candidati devono presentare domanda di ammissione, la domanda di adesione dei soci Juniores deve essere sottoscritta da chi esercita la patria potestà

 

5.2. L’iscrizione all’Associazione si perfeziona con il pagamento della relativa quota associativa annuale, a secondo della tipologia di socio, il cui importo viene fissato dal Consiglio Direttivo e approvato dall’Assemblea Generale degli Associati.

5.2.1. I Soci si distinguono in Ordinari, Sostenitori, Juniores e Onorari.

5.2.2. I Soci Ordinari sono le persone che aderiscono all'Associazione pagandone la quota di iscrizione nei termini stabiliti dallo Statuto e, ove in regola con le norme associative, hanno diritto di partecipare all’Assemblea Generale ed alle sue deliberazioni e di partecipare a tutte le attività della stessa; essi hanno inoltre diritto di ricevere le pubblicazioni dell’Associazione e di godere di ogni facilitazione offerta.

5.2.3. I Soci Sostenitori sono le persone che aderiscono all'Associazione con una quota d’iscrizione superiore alla quota Ordinaria. Essi godono degli stessi diritti dei soci Ordinari.

5.2.4. I soci Juniores sono le persone non maggiorenni, che aderiscono all'Associazione nei termini stabiliti dallo statuto con una quota ridotta rispetto ai soci ordinari. Essi hanno gli stessi diritti dei soci ordinari, tranne il diritto di voto durante l'Assemblea dei soci. I soci Juniores hanno facoltà di partecipare alla assemblea e alla vita sociale previa autorizzazione esplicita di chi esercita la patria potestà.

5.2.5 La qualifica di Socio Onorario viene attribuita, su proposta del Consiglio Direttivo e ratificata dell’Assemblea Generale dei Soci, a persone, enti o istituzioni che si sono particolarmente distinte in attività inerenti al campo d’interesse dell’IPMS-Italia e IPMS International. Essi hanno gli stessi diritti dei soci ordinari, tranne il diritto di voto durante l'Assemblea.

5.3. La domanda di adesione dei soci ordinari, sostenitori Juniores, deve contenere la dichiarazione di attenersi alle prescrizioni del presente Statuto e alle deliberazioni degli organi sociali.

5.3.1. Il richiedente è ammesso alle attività sociali con delibera del Consiglio Direttivo entro 60 giorni dal ricevimento della domanda. In caso di rifiuto dell’ammissione è ammesso ricorso, entro 30 giorni dalla comunicazione, al Collegio dei Probiviri (ove previsto e nominato) oppure, in caso contrario, al Consiglio Direttivo. La decisione in merito è presa senza formalità e in maniera inoppugnabile.

5.3.2. I Soci hanno diritto di partecipare a tutte le manifestazioni indette dall’Associazione.

5.4. Le quote sociali sono definite come indicato al punto 5.2. e devono essere versate entro la fine del mese di marzo dell’anno di iscrizione. Allo scadere di tale termine il Socio sarà sollecitato a mezzo comunicazione scritta, con posta ordinaria o posta elettronica, dal Segretario o dal Tesoriere e avrà ulteriori 30 giorni per provvedere al pagamento della quota più le eventuali spese di raccomandata.

5.4.1. Allo scadere del termine di sollecito e in mancanza del versamento della quota, il soggetto sarà dichiarato moroso e, pertanto, sospeso dalla condizione di socio, con conseguente perdita di ogni relativo diritto. Egli potrà recuperare la propria qualifica versando quanto dovuto nei confronti dell’associazione, come indicato dal Consiglio Direttivo.

5.5. I soci sono tenuti:

  • al pagamento della quota annuale della tessera sociale nonché degli eventuali contributi integrativi che dovessero venire deliberati dal Consiglio Direttivo e successivamente deliberati dall’Assemblea Generale dei Soci;
  • all’osservanza dello Statuto, degli eventuali regolamenti interni e delle deliberazioni e indicazioni emanate dal Consiglio Direttivo.

 Art. 6

Comportamento

6.1. L’Associazione persegue i principi sociali, etici e morali sanciti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, dall’Unione Europea e dalla Costituzione della Repubblica Italiana.

6.2. Il comportamento di tutti i Soci nell’Associazione e nell’attività istituzionale esterna deve essere improntato a moralità e lealtà ed al rispetto della legge.

6.3. I Soci hanno il dovere di sostenere l’Associazione e devono rispettare, coadiuvare e sostenere i Soci dell’associazione, i Centri Locali e i soggetti legati all’Associazione.

Tutti i Soci sono tenuti a rispettare le autonomie dei Centri Locali.

Art. 7

Recesso ed espulsione del socio

7.1. Il Socio può recedere previa comunicazione scritta, ma rimane obbligato al versamento della quota per l’intero anno finanziario corrente.

7.2. I Soci sono espulsi quando:

  1. non ottemperino alle disposizioni del presente statuto, ai regolamenti interni o alle deliberazioni prese dagli organi sociali;
  2. in qualunque modo arrechino gravi danni morali o materiali all’Associazione, ai Centri Locali e ai Soci della stessa.

 

7.3. In attesa della deliberazione definitiva, ove debba procedersi ad opportuna istruttoria, il Consiglio Direttivo ha facoltà di sospendere temporaneamente il Socio da ogni attività dell’Associazione.

7.4. L’espulsione del Socio è dichiarata dal Direttore Nazionale, a seguito della delibera del Consiglio Direttivo, a maggioranza assoluta dei suoi membri.

I Soci espulsi per i motivi di cui al punto 7.2 potranno far ricorso al Consiglio Direttivo che provvederà alla convocazione di una Assemblea ordinaria dei Soci nella quale sede il socio espulso potrà giustificare il proprio comportamento e chiedere la riammissione.

7.5. Le riammissioni di cui al punto 7.4 saranno deliberate a maggioranza relativa dalla Assemblea ordinaria dei Soci appositamente convocata o dalla prima Assemblea dei Soci.

Art.8

Patrimonio Sociale

8.1. Il patrimonio sociale è indivisibile ed è costituito:

  1. dalle entrate delle quote associative e contributi, ordinari e straordinari, dalle quote corsi di modellismo statico, di formazione tecnica/storica/culturale, di didattica e di addestramento;
  2. dai beni mobili ed immobili acquistati o comunque pervenuti da enti o privati;
  3. dalle contribuzioni liberali o donazioni di Soci, privati od enti;
  4. dalle sovvenzioni di organi istituzionali, delle Federazioni di modellismo statico o di altri enti ai quali si affili,
  5. dai premi e dai trofei vinti;
  6. dagli introiti di manifestazioni culturali, di mostre e concorsi di modellismo statico, di feste sociali e da raccolte pubbliche di fondi effettuate in concomitanza di celebrazioni , ricorrenze o campagne di sensibilizzazione;
  7. dai proventi derivanti da sponsorizzazioni e dai corrispettivi di prestazioni pubblicitarie erogate attraverso l’attività svolta;
  8. dai corrispettivi e proventi per la conduzione o gestione di impianti espositivi, ricreativi e di musei o collezioni;
  9. da altri proventi commerciali connessi.

 

8.1.1. È assolutamente vietato distribuire anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.

8.2. Le somme versate per la tessera e per le quote sociali non sono rimborsabili in nessun caso, né sono trasmissibili per atti tra vivi.

8.3. La quota non è rivalutabile.

Art. 9

Rendiconto Economico

9.1. Il rendiconto economico comprende l’esercizio sociale dal 1° Gennaio al 31 dicembre di ogni anno e deve essere presentato all’Assemblea entro il 30 Aprile dell’anno successivo.

9.2. Il residuo attivo del bilancio sarà devoluto come segue: il 10% al fondo di riserva, il rimanente a disposizione per iniziative di carattere assistenziale, culturale, ricreativo e per nuovi impianti o attrezzature utili per l’esercizio dell’attività sociale.

9.3. La contabilità è tenuta in forma semplificata e in modo da consentire a chiunque di capirla.

9.4. Le scritture contabili dell’Associazione sono conservate in raccolte ordinate.

9.5. I Soci hanno diritto di accesso e di copia a loro spese, con obbligo di riservatezza.

ART.10

Assemblea dei Soci e relative deliberazioni

10.1. L’Assemblea ordinaria dei Soci deve essere convocata almeno una volta all’anno dal Consiglio Direttivo. Essa delibera sulle linee di indirizzo generale dell’Associazione; approva il bilancio preventivo e consuntivo nonché l’importo delle quote sociali; delibera o ratifica gli atti urgenti di gestione ordinaria; delibera sulla riammissione dei Soci espulsi; elegge il Direttore Nazionale, i membri del Consiglio Direttivo, il Direttore Editoriale; ove necessario elegge i revisori dei conti e i probiviri (nella cadenza prevista dallo Statuto).

10.2. L’Assemblea straordinaria dei Soci delibera su argomenti diversi e contingenti; sulle modifiche dello Statuto; sullo scioglimento dell’Associazione; sull’accettazione di donazioni ed eredità; sulla destituzione dei componenti del Consiglio Direttivo; delibera o ratifica in materia di atti urgenti di gestione straordinaria.

10.3. L’assemblea straordinaria è convocata dal Direttore Nazionale o, in mancanza, dal Vice Direttore Nazionale, dal Consiglio Direttivo. La sua convocazione può essere richiesta anche da un rappresentante dei probiviri (ove previsti), oppure da parte di tanti soci che rappresentino almeno un decimo degli iscritti all’Associazione.

10.4. La convocazione dell’Assemblea, sia in forma ordinaria che straordinaria, è comunicata con avviso su una delle pubblicazioni sociali, per lettera ordinaria o con posta elettronica con avviso di lettura almeno quindici giorni prima all’indirizzo dichiarato dal Socio nei registri sociali.

10.5. L’assemblea dei Soci è presieduta dal Direttore Nazionale in carica o, in mancanza, dal Vice Direttore Nazionale, assistito dal Segretario Nazionale o, in sua mancanza, da un segretario designato dal medesimo, che redige il verbale. L’assemblea può chiamare un altro Socio a presiedere la seduta.

10.6. In prima convocazione, l’Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, è regolarmente costituita con la presenza di metà più uno dei Soci. In seconda convocazione l’Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, è regolarmente costituita qualunque sia il numero degli intervenuti e delibera a maggioranza assoluta dei voti dei presenti su tutte le questioni poste all’ordine del giorno, salvo quanto stabilito in appresso. La seconda convocazione può avere luogo almeno mezz’ora dopo la prima.

10.7. Ogni Socio esprime un voto, qualunque sia il valore dell’apporto economico all’Associazione.

10.8. Ogni Socio può farsi rappresentare nell’Assemblea da altro socio purché munito di delega scritta. Ogni Socio non può essere portatore di più di cinque deleghe..

10.9. Nelle deliberazioni di approvazione del bilancio e in quelle che riguardano la loro responsabilità gli amministratori non hanno diritto di voto.

10.10. Per modificare l’Atto Costitutivo e lo Statuto, in prima convocazione occorrono la presenza di almeno tre quarti degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti; in seconda convocazione occorre la presenza di almeno la metà degli iscritti ed il voto favorevole di almeno i tre quarti dei presenti.

10.11. Per deliberare lo scioglimento dell’associazione e la devoluzione del patrimonio occorre, sia in prima che in seconda convocazione, il voto favorevole di almeno tre quarti degli Associati.

10.12. Alle votazioni partecipano tutti i Soci in regola con le obbligazioni sociali.

ART. 11

Consiglio Direttivo

11.1. Il Consiglio Direttivo è l’organo esecutivo dell’Associazione, è eletto dall’Assemblea ordinaria dei Soci e dura in carica quattro anni. Possono ricoprire cariche sociali, ad esclusione della carica di Direttore Nazionale, i soli Soci in regola con il pagamento delle quote associative, che siano iscritti da almeno un anno precedente alle elezioni, maggiorenni, che non abbiano riportato condanne passate in giudicato per delitti non colposi e non siano stati assoggettati da parte di una qualsiasi delle Federazioni Culturali o Modellistiche Nazionali o di Enti di Promozione Storica e Culturale o Modellistica riconosciuti, ad esso aderenti, a squalifiche o sospensioni per periodi complessivamente intesi superiori ad un anno. Tutti i Soci che intendono candidarsi hanno il diritto di presentare un programma scritto che il Consiglio Direttivo provvederà (unitamente ai programmi di tutti i candidati) a riportare sulle pubblicazioni e sul Sito nonché a diffondere tramite posta elettronica e ordinaria (ove necessario) a tutti gli associati. In caso di dimissioni o revoca di uno o più componenti in misura tale da finire sotto il numero minimo previsto, il Consiglio Direttivo procede alla cooptazione, quali nuovi componenti, di quei soci che sono risultati i primi dei non eletti alle ultime elezioni tenutesi al proposito.

11.2. I soci eletti nel Consiglio Direttivo sono rieleggibili per un numero illimitato di volte .

11.3. Il Consiglio Direttivo è composto da un numero di membri che può variare da un minimo di cinque ad un massimo di sette, ivi compreso il Direttore Nazionale, nel proprio ambito, elegge il Vice Direttore, il Segretario Generale e il Tesoriere.

11.4. Il Consiglio Direttivo delibera a maggioranza. In caso di parità nelle votazioni prevale il voto del Direttore Nazionale, ma il dissenso dei consiglieri è verbalizzato. 

11.5. In caso di inattività prolungata del Consiglio Direttivo è convocata l’assemblea straordinaria per la sostituzione dei Consiglieri e del Direttore Nazionale.

11.6. Competono al Consiglio Direttivo i poteri di gestione ordinaria e straordinaria e tutte le incombenze non espressamente devolute all’Assemblea dei soci. Le operazioni di gestione straordinaria devono comunque venire ratificate da parte dell’Assemblea ordinaria dei Soci nella prima occasione utile.

11.7 Sono compiti del Consiglio Direttivo:

  1. deliberare circa le domande di ammissione a Socio; procedere, all’inizio di ogni esercizio sociale, alla revisione degli elenchi dei Soci per accertare la permanenza dei requisiti di ammissione di ciascun Socio, prendendo gli opportuni provvedimenti laddove detti requisiti non persistessero; in caso di necessità, verificare la permanenza dei requisiti suddetti in corso d’esercizio sociale;
  2. deliberare sull’adesione e partecipazione dell’Associazione ad Enti, Istituzioni o Associazioni, comunque interessanti l’attività dell’Associazione stessa, designandone i rappresentanti da scegliere tra i Soci;
  3. redigere, per sottoporlo all’approvazione dell’Assemblea, il bilancio preventivo e il rendiconto consuntivo, nonché la relazione economico-finanziaria contenente anche i dati relativi all’attività istituzionale. Detti elaborati devono essere redatti con chiarezza, rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Associazione, nel rispetto del principio di trasparenza nei confronti degli associati, cui devono essere messi a disposizione contestualmente alla convocazione dell’Assemblea avente all’ordine del giorno l’approvazione;
  4. fissare le date delle assemblee ordinarie dei Soci, da indire almeno una volta all’anno;
  5. convocare l’assemblea straordinaria qualora lo reputi necessario o ciò venga richiesto da almeno un decimo dei Soci;
  6. redigere gli eventuali regolamenti interni relativi all’attività sociale da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea ordinaria dei Soci;
  7. comminare, previa motivazione, provvedimenti disciplinari;
  8. adottare provvedimenti di espulsione verso i Soci qualora si dovessero rendere necessari e comunque previa ratifica dell’Assemblea in caso di ricorso del Socio.

 

Il Consiglio Direttivo, nell’esercizio delle proprie funzioni, può avvalersi della collaborazione di consulenti professionali, commissioni consultive o di studio, dallo stesso nominate, composte da Soci e/o non soci.

11.8. Nella gestione straordinaria rientrano tutti gli atti non previsti al punto precedente, gli acquisti e le dismissioni del patrimonio immobiliare dell’Associazione, l’accettazione di donazioni ed eredità.

11.9. Delle riunioni del Consiglio si tiene verbale.

11.10. I membri del Consiglio possono essere destituiti dall’assemblea ordinaria, che li rimpiazza.

ART. 12

Direttore Nazionale

12.1. Il Direttore Nazionale dell’Associazione ne ha la legale rappresentanza e dura in carica quattro anni. Il Direttore Nazionale può delegare i Consiglieri e i Soci a tenere a nome dell’Associazione relazioni esterne per singole iniziative statutarie e questi ne riferiscono al Consiglio.

12.2. Possono ricoprire la carica di Direttore Nazionale, esclusivamente i soci che siano in possesso dei requisiti di cui al precedente punto 11.1 e che soddisfino almeno uno dei seguenti requisiti:

che siano soci da almeno quattro anni consecutivi e immediatamente precedenti all’anno di elezione; che siano Direttori di un Centro IPMS Locale da almeno due anni consecutivi e immediatamente precedenti all’anno di elezione;

 

12.3. La carica non è cumulabile con altre.

12.4. In sua momentanea assenza ne fa le veci il Vicedirettore Nazionale.

12.5. Il Direttore Nazionale, su delibera del Consiglio Direttivo, conferisce procure speciali.

12.6. Il Direttore Nazionale può essere rimosso dall’assemblea straordinaria, che lo rimpiazza.

ART. 13

Vicedirettore Nazionale

13.1. Il Vicedirettore Nazionale dell’Associazione coadiuva il Direttore Nazionale nella conduzione dell’Associazione e nelle relazioni esterne.

13.2. Egli viene eletto tra i componenti del Consiglio Direttivo e la carica non è cumulabile con altre.

13.3. In momentanea assenza del Direttore Nazionale ne fa le veci.

ART. 14

Segretario Generale

14.1 Il Segretario Generale è nominato dal Consiglio Direttivo, nel proprio seno. In caso di sua assenza o impedimento le sue funzioni vengono delegate al Direttore Nazionale.

14.2 Il Segretario Generale dirige gli uffici dell’Associazione, cura il disbrigo degli affari ordinari, svolge ogni altro compito demandatogli dal Direttore Nazionale o dal Consiglio Direttivo, dai quali riceve direttive per lo svolgimento delle proprie mansioni e ai quali risponde.

ART. 15

Tesoriere

15.1 Il Tesoriere è nominato dal Consiglio Direttivo, nel proprio seno. In caso di sua assenza o impedimento le sue funzioni vengono delegate al Direttore Nazionale.

15.2 Dirige gli uffici amministrativi dell’Associazione, detiene la cassa e ha firma nel conto corrente dell’Associazione unitamente al Direttore Nazionale in forma congiunta/disgiunta, cura il disbrigo degli affari finanziari e gli obblighi fiscali, svolge ogni altro compito demandatogli dal Direttore Nazionale o dal Consiglio Direttivo, dai quali riceve direttive per lo svolgimento delle proprie mansioni e ai quali risponde.

15.3 Può avvalersi della collaborazione di studi e professionisti esterni, incaricati dal Consiglio Direttivo, di cui segue la corretta espletazione delle mansioni oggetto dell’incarico.

ART. 16

Direttore Editoriale

16.1 Il Direttore Editoriale è nominato dall’Assemblea dei Soci previa approvazione e presentazione del Consiglio Direttivo. Dura in carica quanto il Consiglio che lo ha presentato. In caso di sua assenza od impedimento le sue funzioni vengono delegate al Direttore Nazionale.

16.2 Dirige la redazione dell’Associazione, è responsabile delle pubblicazioni quali Notiziario, riviste e Newsletter dell’Associazione, svolge ogni altro compito demandatogli dal Direttore Nazionale o dal Consiglio Direttivo, dai quali riceve direttive per lo svolgimento delle proprie mansioni e ai quali risponde. 

16.3 Può avvalersi della collaborazione di studi e professionisti esterni, incaricati dal Consiglio Direttivo, di cui segue la corretta espletazione delle mansioni oggetto dell’incarico.

16.4 Il Direttore Editoriale ha facoltà di presentare le proprie dimissioni con un preavviso minimo di 90 giorni. Egli non può comunque abbandonare il proprio incarico senza aver preparato in anticipo un numero del Notiziario.

ART. 17

Collegio dei revisori

17.1. Il Collegio dei Revisori, ove nominato, è composto da tre Soci, di cui un Presidente eletto dagli altri due. Dura in carica quattro anni.

17.2. La carica non è cumulabile con altre.

17.3. Il Collegio verifica la regolarità formale e sostanziale della contabilità e redige la relazione al rendiconto.

17.4. In caso di urgenza il Collegio segnala le irregolarità ai Probiviri.

17.5. I membri del Collegio sono rieleggibili e possono essere rimossi dall’assemblea straordinaria, che li rimpiazza.

Art. 18

Collegio dei probiviri

18.1. Il Collegio dei Probiviri, ove nominato, è composto da tre soci eletti dall’Assemblea ordinaria dei Soci. Esso è rappresentato da un Presidente eletto dagli altri due. Dura in carica quattro anni.

18.2. La carica non è cumulabile con altre.

18.3. Il Collegio decide in grado unico sui dinieghi di ammissione e sull’espulsione dei soci.

18.4. Decide in contraddittorio circa i provvedimenti disciplinari promossi dal Presidente, dal Collegio dei revisori o da un socio.

18.5. Il voto è a maggioranza e non è divulgabile.

Art.19

Libri sociali

19.1. Libri sociali sono:

  • libro dei soci
  • libro delle assemblee dei Soci
  • libro delle riunioni del Consiglio direttivo
  • libro delle riunioni del Collegio dei revisori, ove nominato.
  • libro delle udienze e delle riunioni del Collegio dei probiviri, ove nominato.
  • libri di tenuta della contabilità, nei quali vengono annotati i documenti previsti dalla legge.

 

19.2. Le pagine dei libri dei Soci, delle Assemblee dei Soci, delle riunioni del Consiglio Direttivo e quelli contabili sono numerate e siglate dal Direttore Nazionale. Le pagine degli altri libri sono numerate e siglate dal Presidente di ciascun organo. 

Art.20

Scioglimento

20.1. La decisione di scioglimento dell’Associazione deve essere presa in sede di Assemblea straordinaria dei Soci, secondo le regole previste in precedenza.

20.2. In caso di scioglimento il patrimonio residuo è devoluto ad altra attività associativa e senza scopo di lucro da individuare.

ART.21

Gratuità delle cariche

21.1. Tutte le cariche sociali sono gratuite.

21.2. È riconosciuto il rimborso delle spese preventivamente autorizzate e documentate.

21.3. L’Assemblea ordinaria dei Soci può deliberare l’assegnazione di gettoni, sempre a titolo di rimborso spese forfettarie, nel caso in cui l’attività istituzionale distragga notevolmente dalle ordinarie occupazioni di lavoro.

ART.22

Clausola di rinvio

22.1. Per quanto non previsto nel presente Statuto si applicano le norme previste dal codice civile e dalle leggi in materia di associazionismo.

 

Letto, approvato e sottoscritto in Imola il 18 marzo 2012